Le Maraclà presenta la riserva naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito
Le MaRaClà country house e’ lieta di presentarvi le Meraviglie della regione Marche.
Parliamo della riserva naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito.
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle Meraviglie Naturali delle MARCHE.
Come già abbiamo accennato, questa regione ci offre 6 riserve naturali, in questo articolo vi parleremo di quella del Monte San Vicino e Monte Canfaito.
L’area della riserva ha carattere montano-alto collinare. L’unica strada carrabile è quella che collega Braccano con Frontale, con bivio per Canfaito/Elcito.
Tra le molte località di interesse turistico vi segnaliamo Pian dell’ Elmo – con le sue strutture ricettive – i Piani di Canfaito – dove troverete le imponenti e fiabesche faggete – il Borgo di Elcito e l’Abbazia di Santa Maria di Roti.
Se siete alla ricerca di un po’ di evasione dalla routine e dalla frenesia quotidiana, di aria pulita e di silenzio, dovete mettere nello zaino una coperta, per poi stendervi all’ombra dei maestosi faggi secolari dei Piani di Canfaito. Potrete fare di certo un picnic, ma rispettando le regole del Parco! Inoltre vi sveliamo una curiosità… l’albero più grande delle Marche lo trovate proprio qui. Si dice che abbia più di 500 anni!!! Resterete incantati dalla grandezza di questi giganti della natura.
Ma prima di un po’ di sano relax, vi consigliamo, cartina alla mano e occhio ai cartelli di segnalazione, di intraprendere uno dei tantissimi sentieri dislocati per tutta la riserva. Ce ne sono per tutti i gusti! Dalle semplici e benefiche passeggiate, ai percorsi escursionistici più impegnativi fino a quelli per veri esperti della montagna.
Tra i sentieri più semplici: Prati di S. Vicino – Grotta di S. Francesco; Gola di Jana; Braccano– Sentiero Francescano – Roti.
Tra i sentieri più impegnativi: tratto Elcito – la Pereta– Trocchi e Prati di San Vicino; Pian dell’ Elmo – Frascano – Vetta del San Vicino.
Inoltre la Riserva vi offre Il Nordic Walking Park, un insieme di percorsi, della lunghezza di circa 30 km che, per la presenza di tratti che fanno parte di più percorsi, individuano complessivamente circa 48 km di tracciati generalmente ad anello, in parte interconnessi tra di loro anche mediante delle “varianti”.
A questo link potrete trovare tutte le informazioni utili per organizzare delle escursioni naturalistiche meravigliose.
Se invece siete dei tipi un po’ meno “sportivi”, vi consigliamo di passare una giornata ad Elcito, un borgo rimasto fermo nel tempo, alle pendici del Monte San Vicino. Sorge su uno sperone di roccia, a oltre 820 metri sul livello del mare, e proprio per questo è stato definito il Piccolo Tibet delle Marche. Le strette stradine non consentono l’accesso ai mezzi e nella piazzetta domina una piccola chiesa. Ogni punto di questo posto incantato offre un panorama mozzafiato verso la vallata; verrete catapultati in uno spazio senza tempo, dominato da un silenzio assordante. Il 16 Agosto si festeggia San Rocco, il patrono; in questa giornata il paese rivive con manifestazioni in maschera medievale. E se vi capita di passare in inverno, quando la neve copre col suo manto le poche case rimaste, i resti del castello e tutta la valle, beh…..lo porterete per sempre nel cuore.
Per i più spirituali, segnaliamo l’ Abbazia di Rotis (Roti), un piccolo gioiello dimenticato ormai quasi completamente perso nella natura. Lungo la strada provinciale asfaltata che da Matelica (MC) porta al monte San Vicino si incontra Braccano. Da qui, procedendo a destra di un bivio che sale verso le località di S. Anna e Vinano , si vede una biforcazione che scende verso una strada ancora interna costeggia un gruppo di case, ancor oggi indicate dagli abitanti con l’espressione “L’America“. Procedendo ancora oltre, attraverso una strada interrata, si va verso la zona in cui, già più di sette secoli or sono, sorgeva l’antico monastero benedettino di Santa Maria de Rotis, a poca distanza da una zona denominata la valle Jana, lontana da strade di transito e completamente racchiusa da un cerchio di monti. Il M. Canfaito, il M. Pagliano e il M. Argentaro che il popolo ritiene sede di antiche miniere, serrano la valle ad est e a sud, il M. Mondubbio ad ovest. L’ordine religioso dei Benedettini s’insediò nelle Marche già intorno all’ XI, XII secolo. I monaci seguaci di San Benedetto di Norcia nel Medio Evo si stabilirono a Santa Maria de Rotis, presso Braccano, nel territorio matelicese. Il Monastero di Roti, fino al 1700, è stato meta di grandi festeggiamenti in onore della Vergine, il 15 agosto, essendo la Chiesa intitolata, come è confermato da documenti del 1600, a Santa Maria delle Grazie, titolo che ora è proprio della Chiesa di Braccano, dove si trova un’antica statua lignea della Vergine con il Bambino, recentemente restaurata, forse collegata alla vita dello stesso Monastero. Oggi restano interessanti strutture del Monastero, consolidato nelle sue strutture portanti.
Country House di Charme
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