Le Maraclà presenta i Castelli di Arcevia
Le MaRaClà country house e’ lieta di presentarvi le Meraviglie della regione Marche.
Parliamo dei Castelli di Arcevia.
1 Comune, Arcevia (AN)… 9 Castelli di origine medievale, 40km di strade immerse nel verde delle colline marchigiane, tra paesaggi mozzafiato, storia e borghi a misura d’uomo.
Un Tour imperdibile attraverso la storia delle Marche.
L’itinerario proposto, che comprende Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Piticchio, Palazzo e San Pietro in Musio, si può fare in una giornata, approfittando per il pranzo di uno dei numerosi punti ristoro e ristoranti che incontrerete durante le visite ai piccoli centri abitati di notevole importanza storico-artistica.
Partendo da uno dei più importanti castelli arceviesi: Avacelli, situato in un paesaggio fitto di boschi, a pochi km di distanza dal Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, ad accogliervi ci sarà una piccola piazzetta sulla quale si affaccia la chiesa di San Lorenzo (risalente alla seconda metà sec. XV e di solito aperta) Dalla piazzetta potrete scendere ed ammirare un bell’arco e una stradina semicoperta, salire per la piccola scalinata o fare il giro dalla stradina che sale fino ad arrivare alla sommità del castello.
Dopo aver passeggiato per i vicoletti dirigetevi ai piedi della collina (con la macchina) in una valle appartata nella boscaglia. Qui sorge la chiesa di Sant’Ansovino (sec. XI), unica testimonianza locale di architettura romanica. Il più antico documento che la menzioni è del 1082 ma certamente risalente al secolo precedente. Secondo la tradizione è di proprietà dell’Ordine dei Templari.
Proseguendo verso Castiglioni a darvi il benvenuto troverete un elegante porta d’ingresso ai cui lati si estende la cinta muraria dalla quale potrete ancora ammirare due eleganti bastioni. Proseguite le vie del borgo fino alla Chiesa di Sant’Agata, che si apre su una bellissima piazzetta con scorci suggestivi, in cui troverete anche la seconda porta di ingresso alla città. Infine dirigetevi al di fuori delle mura per giungere alla chiesa di Santa Maria della Piana (XIII sec.)
A Montale invece potete fare un tuffo nel passato percorrendo il camminamento di ronda nella parte nord e ammirando la torre di guardia, riutilizzata come campanile della chiesa di San Silvestro, del 1200, che ha un lato incorporato nelle mura. Salendo fin su il campanile potete scorgere anche il monte Conero.
Il castello di Piticchio, uno dei più suggestivi e meglio conservati dell’arceviese è composto da una poderosa cinta muraria che racchiude il centro storico. Ad accogliervi ci sarà una doppia porta di ingresso. La prima elegante e ad arco a tutto sesto, la seconda con un arco acuto inglobato nella torre dell’orologio. Le mura di Piticchio sono percorribili quasi per tutto il loro perimetro e vi aspetta anche una bella via coperta impreziosita da archi che si affacciano sul panorama (simile alle Copertelle di Serra San Quirico). Al centro del borgo troverete infine la chiesa parrocchiale di San Sebastiano.
Loretello è un vero castello in miniatura adagiato su una collina immersa nel verde paesaggio collinare. E’ uno dei più piccoli borghi murati della regione e tra i castelli di Arcevia è quello più antico. Venne infatti edificato intorno all’anno 1000 dai monaci di Fonte Avellana. Le sue mura e il bel ponte di accesso a tre arcate portano alla piazza centrale con la seconda porta d’ingresso che nel passato ospitava il ponte levatoio. L’edificio più importante è il torrione circolare con ancora visibili gran parte delle feritoie. Dopo aver passeggiato fra le antiche vie vi consigliamo di visitare il museo della Civiltà Contadina.
Il castello più settentrionale di Arcevia, ai confini con la provincia di Pesaro: Nidastore che significa “nido degli astori”, ossia i grandi falchi usati per la caccia nel medioevo, sorse verso la metà del XII secolo. Qui potrete ammirare la cinta muraria ben conservata su cui poggiano direttamente le abitazioni e alcuni palazzi con portali ben conservati.
Il piccolo castello di San Pietro in Musio è menzionato per la prima volta nel 1230, conserva però poche tracce delle strutture originarie, causa un bombardamento subito durante la seconda guerra mondiale. Percorribile la cinta muraria a scarpa in laterizio con il suo camminamento di ronda. Appena fuori le mura vi è il santuario della Madonna di Montevago (sec. XVI)
Dotato di possenti tratti di mura in pietra e cotto e di due porte d’ingresso, Palazzo è oggi un grumo di vicoli e antiche case fortificate abbarbicate a ventaglio sulle pendici del monte Caudino. Da ammirare sono la chiesa parrocchiale dei Santi Settimio e Stefano (metà sec. XVIII) e l’oratorio privato di S. Venanzio (metà sec. XVIII)
L’ultima tappa del nostro tour ci porta al piccolo castello di Caudino. E’ uno dei castelli più recenti, risale al Quattrocento. Ha una semplice porta di ingresso ad arco in pietra e nel centro, di fianco all’antica torre campanaria, sorge la chiesa di S. Stefano.
L’itinerario partendo da Avacelli arrivando a Caudino è di circa 40 KM. Il nostro consiglio è di dedicare un’intera giornata alla visita dei Castelli ma anche al centro storico di Arcevia.
La conformazione del paesaggio poi rende ogni località particolarmente adatta per passeggiate ed escursioni, anche in mountain-bike. II Monte della Croce ed il Monte Sant’Angelo sono solcati da suggestivi sentieri facilmente percorribili.
Country House di Charme
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