Le Maraclà presenta La Riviera del Conero
Le MaRaClà country house e’ lieta di presentarvi le Meraviglie della regione Marche. Parliamo delle Riviera del Conero.
Oggi vi suggeriamo una visita al meraviglioso Parco Naturale del Conero, una vera e propria oasi ambientale nata attorno al Monte Conero, una macchia mediterranea tra il cielo e il mare con un panorama mozzafiato verso l’orizzonte.
Siamo in provincia di Ancona, nel territorio esteso che comprende Ancona, Camerano, Numana, Sirolo e Portonovo.
La riviera del Conero è il tratto di costa dell’Adriatico, alto e roccioso, che dal porto della città di Ancona giunge sino a quello di Numana. Prende nome dal Monte Conero, che forma l’omonimo promontorio a picco sul mare, ricco di insenature e piccole spiagge rocciose o sassose; ha uno sviluppo costiero di circa venti chilometri.
Il territorio è protetto dal Parco regionale del Conero, il primo parco regionale marchigiano per data di istituzione in cui si possono percorrere sentieri costellati di scorci, panorami e boschi da rimanere incantati.
E’ caratterizzato da una costa alta, frastagliata e rocciosa, che interrompe a metà la lunga fascia di coste basse e rettilinee del litorale adriatico che da Trieste arriva sino al Gargano.
L’orografia è dominata dal promontorio del Conero, il cui nucleo centrale è l’omonimo monte; il resto del territorio è occupato da colline. I corsi d’acqua principali confluiscono tutti nel fiume Aspio, affluente del fiume Musone, la cui foce è il confine meridionale della riviera. I comuni che ne fanno parte sono quattro; da nord a sud essi sono: Ancona, Sirolo, Numana, i cui territori costituiscono il promontorio del Conero e la riviera vera e propria, Camerano nel versante interno del monte.
Sotto il Monte Conero, a picco sul mare, si trova tutta una serie di spiagge a ciottoli bianchi, baie, grotte marine e boschi che si affacciano sull’Adriatico.
Le spiagge piu note della Riviera del Conero sono, da nord a sud: Il Passetto, Spiaggia del Trave, Mezzavalle, Portonovo, Spiaggia della Vela, Spiaggia dei Gabbiani, Spiaggia delle Due Sorelle, Sassi Neri, San Michele, Spiaggia Urbani, Spiaggiola di Numana, Spiaggia dei Frati, Spiaggia di Numana bassa, Marcelli.
Finite le escursioni all’interno del parco del Conero, tra cui il celebre Passo del Lupo, utilizzato anche dai minatori che lavoravano nella cave presenti in questa zona e che anticamente portava alle Due Sorelle, si scende verso Portonovo per visitare la Chiesa di Santa Maria, un gioiello di architettura romanica splendidamente conservata con la sua pietra bianca e la pianta a croce greca suddivisa in cinque navate. La perfezione dell’architettura romanica viene enfatizzata dalla luce che filtra dalle piccole bifore, creando un’atmosfera rarefatta, unica e pacifica. Questa chiesa è stata costruita nell’XI secolo e sovrasta la scogliera calcarea su cui è arroccata.
Dopo la Chiesa di Santa Maria di Portonovo, è d’obbligo fare una passeggiata nella baia, qui tra il rumore delle onde del mare che si infrangono sui sassi bianchi si scorge la Torre De Bosis, ora di proprietà privata, costruita nel Settecento e utilizzata per la difesa dai pirati, poco distante il Fortino napoleonico, anch’esso baluardo militare ora sede di un lussuoso albergo, camminando ancora si arriva ad una capannetta di pescatori e poi ad alcuni ristoranti pronti a sfamare i turisti che hanno voglia di assaggiare il cibo tipico della zona.
Tra il verde del Monte Conero e il blu del mare, c’è Sirolo, un grazioso borgo medievale dove perdersi tra vicoli fioriti, scorci meravigliosi, casette colorate e una piazzetta piena di locali e sempre vivace che si staglia su una terrazza del belvedere con una vista mozzafiato del Monte Conero a picco sul mare. Situato a 125 metri di altezza, questo borgo, attorno all’anno mille acquistò la propria identità di rocca fortificata, i suoi vicoli e le sue torri conservano quel fascino medievale. Proprio nel Medioevo, infatti, fu uno più importanti centri d’incontro dei movimenti francescani che qui, insieme ad altri ordini monastici, trovarono rifugio.
A pochi chilometri da Sirolo c’è Numana, uno dei nove porti turistici delle Marche. Dalla Piazza Nuova con la Fontana e il Rudere Romano, basta fare cento metri per ripercorrere tutta la storia dai romani al 1663. A pochi passi dalla piazza c’è il belvedere da dove si ammira l’immensità del mare e le spiagge sottostanti.
Infine consigliamo di perdersi nelle misteriose Grotte di Camerano che si estendono nel sottosuolo di Camerano, queste grotte sono un mondo sotterraneo da esplorare così come il borgo in superficie. La loro origine è artificiale e sono state scavate dall’uomo durane il Neolitico, la funzione di queste grotte nel corso della storia è stata molteplice, erano utilizzate come raccolta per l’acqua potabile, come approvvigionamento di materie prime e per motivi religiosi. Il percorso, lungo circa un chilometro, si snoda sotto i vari palazzi nobiliari della città.
Country House di Charme
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